A Palermo non si smette mai di lavorare per migliorare le modalità di approccio alle persone che vivono in strada, in condizione di estrema marginalità. Durante il periodo dell’emergenza sanitaria, che ormai si protrae da circa un anno, Palermo ha dimostrato di essere una città virtuosa a livello nazionale, riuscendo a coordinare in modo efficace le azioni istituzionali e non intraprese a tutela degli ultimi.
Nonostante ad oggi non esista la formalizzazione di un coordinamento operativo delle Unità di Strada (di seguito definite UdS), le diverse realtà che si occupano di persone senza dimora sono in continua comunicazione tra esse, condividendo l’operato quotidiano e rinnovando costantemente la comunione di intenti per sviluppare azioni migliorative.
Nell’ultimo semestre, grazie anche alle azioni del progetto DIMORA! PON Metro, l’UdS di Croce Rossa, presente in strada sette sere su sette, ha trasformato questo servizio in un vero e proprio punto di riferimento per le altre realtà cittadine. Il progetto, ha quindi fatto da facilitatore delle diverse istanze provenienti dalle singole UdS attive a Palermo. Grazie a una comunicazione costante e continuativa tra l’Ufficio Marginalità Adulta, le UdS accreditate dal Comune di Palermo e le diverse organizzazioni attive nell’aiuto ai senza dimora, è emersa non solo la necessità di far fronte comune per concertare le azioni di sostegno sul territorio, ma anche l’esigenza di avere ufficializzato un coordinamento operativo che condivida la stessa mission. Quel che il coordinamento intende creare adesso è un modus operandi condiviso, una sorta di vademecum ufficiale delle UdS in cui vengano raccolte le buone pratiche per approcciarsi alle persone che vivono in strada, tutelandone maggiormente i diritti.
L’obiettivo di questa rete di coordinamento è, innanzitutto, quello di non lasciare indietro nessuno, di raggiungere il maggior numero possibile di persone con una strategica organizzazione delle risorse umane, che sono formate perlopiù da volontari, oltre che dagli operatori. Ciò, sia per non disperdere gli sforzi, sia per evitare di offrire degli aiuti che potrebbero avvantaggiare solo alcune persone, a scapito di altre. Ad oggi, il coordinamento operativo – organizzato informalmente in chat – è riuscito a creare un elenco e una mappatura delle persone senza dimora che vivono a Palermo, oltre che un calendario delle associazioni e delle realtà che nei vari giorni della settimana vanno in strada, tanto da avere un quadro chiaro delle tappe che vengono coperte da ogni UdS.
Tra le azioni che le UdS compiono ogni giorno, non c’è solo quella di fornire beni di prima necessità ma anche quella di accompagnare le persone verso un percorso individualizzato; il rispetto della persona, l’ascolto delle loro esigenze e richieste, il supporto psicologico sono gli elementi che creano le condizioni affinché le persone senza dimora possano migliorare la loro condizione e perché se ne possa garantire una migliore qualità di vita.
Quello dei senza dimora resta un fenomeno complesso e spesso sfuggente, come lo sono pure i suoi protagonisti, talvolta difficili da intercettare, da raggiungere, da coinvolgere. A fronte di ciò, pertanto, l’unica chiave di azione consiste nell’individuare strategie di lavoro condivise e in grado di rispondere a bisogni che sono sfaccettati. È proprio questo che il coordinamento, tra non poche difficoltà, vuole continuare a sperimentare anche in una forma ufficiale, che sia riconosciuta istituzionalmente.
Ad oggi sono questi gli enti e le associazioni che effettuano UdS a Palermo (non tutte sono accreditate): Angeli della Notte, Triscele, Ass. Perla Rosa, Sant’Egidio, OPC LeAli, Ass. Rotary Francesca Morvillo, Cristo Nei Poveri, Ass. ANIRBAS, Missione Speranza e Carità, Ass. La Danza delle Ombre, Ass. Cammino d’Amore, City Angel- Palermo, Anas Italia.